Cieco dalla nascita, inguaribile curioso, follemente creativo, dovessi descrivermi in due righe userei esattamente questi termini.
Mi chiamo Paolo Leonardi, sono nato e cresciuto a Roma, una città croce e delizia per una persona come me affetta da disabilità visiva, ma allo stesso tempo stimolante.
Cerco nel mio piccolo di scoprire e migliorare sempre l’ambiente che mi circonda, rispettandolo prima di tutto, osservandone nel profondo i dettagli e apportando poi il mio contributo.
Come dicevo sono cieco dalla nascita, chi atterra su questa pagina dopo aver letto alcuni miei articoli già lo sapeva, ma per te che sei nuovo da queste parti e che se mi stai leggendo, forse, un po’ di curiosità ce l’hai… Eccoti accontentato 🙂
Leggo, studio, lavoro, scrivo, mi informo, vabbè insomma, faccio quel che chiunque fa con l’uso di un normalissimo computer con screen reader installato (mi legge tutto quel che tu vedi a schermo, per farla breve) e lo stesso principio vale per smartphone, tablet e quant’altro… Quindi sì, se mi vedi camminare per strada smanettando con l’iPhone in mano, non sono impazzito e non sto facendo il fenomeno da baraccone, magari sto mandando un messaggio, rispondendo a una chiamata o facendo una ricerca in internet, proprio come faresti tu, anzi, come di sicuro fai, magari anche mentre guidi :p
Azz… Questa mi manca, lo ammetto! Guidare non posso farlo, ma posso però esser magistralmente guidato e guidare (non la macchina, non pensar male), insieme al mio fedele cane-guida Dona, un meraviglioso labrador nero, di cui starei (e starò) ore ed ore a parlarvi.
Di me che posso dirvi… Ho mille interessi, dalla musica alla tecnologia, spaziando per mille altre cose che nel tempo imparerete a conoscere di me 🙂 insomma… Tutto ciò che non conosco mi incuriosisce e mi invoglia sempre di più ad imparare.
Nel 2012 mi sono laureato col massimo dei voti in pianoforte presso il conservatorio di musica di Santa Cecilia di Roma, dove oltre a poter coltivare la mia passione per la musica, ho avuto modo di confrontarmi con una realtà che è stata estremamente formativa dal punto di vista personale e della mia autonomia, oltre che ovviamente dal punto di vista musicale. Ho conosciuto e studiato con Maestri che non smetterò mai un giorno di ringraziare, che mi hanno formato come musicista e accresciuto come una seconda famiglia.
Mi sto laureando in giurisprudenza, portando a termine un percorso altrettanto formativo, tra le difficoltà cui un disabile deve far fronte, affrontate con la tenacia che metto in ogni cosa che faccio. A pochi esami dalla laurea magistrale, che arriverà a breve, posso affermare senza timore di esser smentito, che sebbene il percorso di studi giuridici sia molto lontano concettualmente dalla realtà di quelli musicali, entrambi sotto aspetti diversi sono esperienze di vita che rifarei altre mille volte.
Le difficoltà ci sono state, nell’uno come nell’altro percorso, ma la soddisfazione, i traguardi raggiunti, il vedere sgretolarsi gli ostacoli giorno dopo giorno sono stati sempre una spinta incredibile per non mollare mai.
Permettetemi una piccola digressione sul ruolo della tecnologia in tutto questo… Definirla fondamentale sarebbe forse riduttivo, necessaria è probabilmente il termine più adatto.
Dalla mia passione per la tecnologia, nel tempo sono nati vari progetti, tra cui lo stesso Colors on The Road, oltre a manualissimo.it, un blog di hi-tech e It Technology che purtroppo non ho più il tempo di poter seguire, ma che mi ha dato tante soddisfazioni, anche in termini di seguito tra le quasi 2000 persone che ogni giorno leggevano le mie guide del settore. Sono nate da li varie collaborazioni, anche con network importanti del settore hi-tech e It security, esperienze queste che mi hanno permesso di imparare moltissimo e assorbire quanto più possibile.
Compatibilmente con i mille impegni lavorativi e non, gioco a calcio a 5 per non vedenti (sì, anche i ciechi giocano a calcio, ovviamente con portiere vedente, senno sarebbe troppo facile) e anni fa sono arrivato ad indossare con onore la maglia della nazionale italiana, che non sarà quella celebre del mondo del calcio che tutti conosciamo, dove i soldi valgono più della passione, ma che quanto a spirito di appartenenza e amore per lo sport, non ha nulla da invidiargli.
Dal 2019 lavoro per una Prestigiosa Istituzione italiana, forse la più Prestigiosa… e lo dico con la fierezza e l’onore di aver vinto un concorso estremamente selettivo ed altamente qualificato.
Mi fermo qui altrimenti starei a scrivere fino a domani… Se ti farà piacere e avrai la curiosità di farlo, puoi seguirmi su Colors on The Road, ci sarà da divertirsi!