Ascoltarsi, hai mai pensato quanta magia ci possa essere nell'ascoltare davvero le persone con cui stai parlando? Se ci soffermassimo un attimo quando parliamo con chi abbiamo vicino e ci chiedessimo quanta attenzione realmente gli stiamo prestando , ci renderemo conto che il più delle volte stiamo solo sentendo, anzi, forse nemmeno quello…
Un po' il cattivo uso delle tecnologie, un po' perché ci stiamo disabituando al dialogo, ascoltarsi sembra sia diventata prerogativa di pochi.
Per tanti basta uno sguardo, come cantava qualcuno, per capirsi al volo… per poi perdersi però quando una difficoltà sembra esser uno scalino un po' più su rispetto a dove il nostro sguardo riesce a guardare… eppure lo sguardo è importante, lo è e tanto anche per me, che come avrete intuito oramai, sono cieco dalla nascita. Ci sono momenti in cui la parola deve lasciar spazio allo sguardo, al silenzio consapevole, momenti in cui quel silenzio va saputo ascoltare e e altri ancora in cui sguardo e silenzi hanno bisogno di quel qualcosa che tutti dovremmo preservare con ogni forza… quel qualcosa che unisce, divide, crea confronto, dunque migliora reciprocamente: l'ascolto appunto.
Non vedendo e dovendo perciò fare di necessità virtù, ho attribuito all'ascolto un ruolo fondamentale in tutto quel che faccio, alla pari di silenzi e non ci crederete, ma anche dello sguardo…
Imparare ad ascoltarsi oltre a rendere anche una chiacchierata a cazzeggio, un dialogo dove la parola di ognuno ha un valore importante (pur rimanendo un cazzeggio allo stato puro intendiamoci :), abitua anche ad ascoltare quel che abbiamo attorno, l'ambiente che ci circonda, guardandone e apprezzandone ogni sfumatura.
Così, eccomi qui, iPhone in mano,un orecchio alle chiacchiere spensierate dei familiari e una mano sul touch dello schermo a scrivere, scrivere e ancora scrivere…. ed escono così queste pagine sotto il fruscio delle fronde di un ulivo mosse dal vento… con l'attenzione a mille nell'ascoltare i rumori di fondo e immaginare l'albero… quale forma abbia il senso di tutto questo…? Che probabilmente dovremmo imparare tutti, me compreso, ad esercitare di più, ogni giorno, le nostre capacità di ascolto… e forse sapremmo tutti apprezzare un po' di più quel quel che abbiamo attorno e valorizzare la parola di chi ci sta parlando.
Lo sguardo te lo dice, ma l'ascolto dei silenzi e delle parole può dare quel qualcosa in più che solo i dettagli sanno svelare. Questo per me significa saper leggere negli occhi.
Ok, adesso potete ricominciare ad urlarvi addosso , in fondo mica avete un mondo OntheRoad attorno pieno di colori 🙂 e facciamo sto sforzo va!!! Io intanto continuo a guardarmeli 🙂
Come è vero quello che dici,ho provato ad ascoltare tenendo gli occhi chiusi e ti dirò è meglio che vedere.Sono arrivata al tuo blog leggendoti nel gruppo Sei di Don Bosco se sono Marini Giuliana hai tutta la mi ammirazione un caro saluto
Grazie mille giuliana e ben arrivata! Spero di leggerti spesso qui su colorsontheroad!