Ci siamo finalmente lasciati alle spalle un 2020 che rimarrà alla storia come uno degli anni più infausti sotto molti punti di vista.
E come sempre quando si termina una tappa per iniziarne una nuova, si tirano le somme, cercando di riflettere su cosa si sarebbe potuto fare diversamente e comunque meglio… oggi mi piacerebbe portare la vostra attenzione sull’altra faccia di questo periodo di paure e sofferenze… quella dell’impegno e della dedizione dei nostri operatori sanitari, mai domi nemmeno per un istante, anche in quei pochi momenti di “festa” che al di fuori degli ospedali abbiamo potuto vivere, e che loro hanno dovuto e saputo portare anche negli ambienti difficili al fronte, in prima linea come sempre, a portare cure e conforto alle tante, troppe persone coinvolte nella tragedia COVID… ma ciò che stupisce non è la grande immensa professionalità, ma la smisurata umanità che pervade questi medici, infermieri, volontari Crocerossa ecc….
Vorrei guardaste il Video racconto del capodanno in un reparto di terapia intensiva COVID
che i giornalisti de La Repubblica hanno realizzato al Policlinico Umberto I di Roma durante la notte che ci ha appena condotto a questo 2021… quello che risalta dei giovani intervistati è una visione dell’altro fatta di grande senso del dovere, ma prima ancora di un’umanità, vicinanza ai malati ricoverati considerati la loro famiglia da accudire e cui riservare tutte le loro attenzioni, anche in un momento dove fuori da quelle mura è tutto un tripudio di colori, fuochi d’artificio e botti a salutare un anno dannato…
Beh, io sono fermamente convinto che noi tutti abbiamo un tremendo bisogno di quell’umanità… e se l’esperienza di questa pandemia qualcosa ci avrà lasciato in eredità, io spero che una visione meno egoistica e più improntata all’unità e alla condivisione, al rispetto incondizionato dell’altro, ne sia la parte più consistente…
L’umanità assume vesti diverse, tutte accomunate però dal rispetto di sé stessi e degli altri in ugual modo… che poi si manifesti sotto forma di inclusione, di valorizzazione di ogni forma di diversità, di cura e aiuto verso gli altri affinché nessuno resti indietro, non ha importanza… perché ognuno è protagonista della sua di umanità…
Abbiamo molto da imparare da quei medici e infermieri che della loro professione hanno fatto una missione e che ogni giorno e ogni notte ci dimostrano che non esistono vite di serie A e vite di serie B, ma semplicemente vite di persone come loro, con la loro storia di cui prendersi cura e cui dare o ridare valore….